Mister Marincioni: “Poca concentrazione e fiducia. Serve piu’ rispetto, per noi stessi e la societa’”
OSIMO – San Biagio costruito per migliorare il buon piazzamento dell’anno scorso e invece dopo cinque giornate si ritrova ultimo in classifica. Con l’allenatore dei galletti, Maurizio Marincioni, proviamo ad analizzare una situazione complicata ma non compromessa, visto che mancano 27 giornate al termine. Per questo niente intervista all’mvp della settimana, bensì a colui che guida un San Biagio alla disperata ricerca di sbloccarsi.
Mister ti aspettavi una partenza così difficile?
“No, onestamente direi proprio di no, anche perché la rosa messa a disposizione della società, seppur abbastanza stretta, è di ottimo valore”.
Da cosa dipende questo avvio da incubo? Dai troppi infortuni? Da un gruppo molto rinnovato che deve trovare ancora l’amalgama? O dal calendario che si sapeva in partenza ostico?
“Le motivazioni sono varie e si sono intrecciate in modo diabolicamente negativo. Le scelte iniziali sono state mirate e fortemente volute sia da parte mia, sia da parte della società quindi non attribuirei le nostre difficoltà a motivi legati alla costruzione della squadra e alla integrazione fra i giocatori, anche se le numerose defezioni che ci hanno accompagnato fin dai primi giorni di preparazione hanno avuto un peso rilevante. E non penso neanche che il calendario possa essere stato così determinante. Io invece darei rilevanza ad altri fattori fra i quali in primis citerei la poca concentrazione che abbiamo dimostrato in troppi momenti delle gare finora disputate. E la poca fiducia che ci ha accompagnato in queste nostre prime partite. Poi l’assenza di risultati anche quando le nostre prestazioni non lo avrebbero meritato ed infine un atteggiamento nel vivere questa nostra esperienza che è stato, a mio modesto parere, troppo poco passionale. In sostanza abbiamo avuto poca voglia di emozionarci, che in queste categorie deve essere il motore fondamentale e inesauribile in ogni situazione”.
Cosa hai chiesto ai ragazzi nel solito discorso del lunedì?
“La cosa che ho chiesto ai ragazzi è aver maggior rispetto di loro stessi, dei loro compagni e della società che tanto sta facendo in questo primo scorcio di stagione. I sacrifici che tutti fanno meritano una migliore ricompensa”.
Come va affrontata la sfida di sabato interna contro un Chiaravalle finora imbattuto?
“Sabato ci aspetta una squadra in ottima forma per cui sarà indispensabile fare quadrato tutti insieme per dare forza e compattezza ad una squadra, la nostra, che deve dimostrare, soprattutto a se stessa, che si merita di più e che deve lottare fino alla morte per ottenere di più”.
Modificherà modulo o uomini per cercare si dare una scossa cambiando le carte a disposizione seppur poche?
“L’attuale situazione dell’organico non ci permette stravolgimenti particolari, ma la squadra è pronta e capace di interpretare diverse situazioni tattiche che abbiamo già utilizzato nelle precedenti gare, quindi sono sicuro che più che la tattica conteranno sicuramente l’atteggiamento e la voglia con cui ci presenteremo in campo sabato pomeriggio”.
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