Mister Cantani: “Salvezza raggiunta grazie alla forza del gruppo”
OSIMO – A quasi un mese dalla conquista della salvezza, il mister del San Biagio che nelle ultime sei giornate ha ingranato la quinta e strappato il pass per un’altra stagione di Prima categoria, commenta quanto accaduto. L’analisi del riconfermato Claudio Cantani (nella foto) punta sulla forza del gruppo, sulle motivazioni dei ragazzi, ma mira anche al prossimo anno, con l’ambizione di migliorarsi.
Mister, partiamo dall’inizio. Prima di accettare l’incarico sulla panchina del San Biagio lei ha visto solo una partita, quella persa in casa col Montefano. Che cosa ha pensato dopo quella gara, quando la società gli propose di prendere le redini della squadra?
“Ho visto la squadra solo in quella occasione, non potevo farmi spaventare da una singola gara. Certo, era evidente che si faceva fatica a giocare a pallone, ma avevo visto tanta volontà da parte dei ragazzi, avevano messo tutto in campo, un grande pressing fino alla fine. Anche per questo ho accettato senza esitazione: mi ero reso conto che i giocatori avevano ancora voglia di lottare”.
E all’esordio invece cosa ha pensato quando si è andati sotto 1-0 in casa dell’ultima in classifica, la Samb Montecassiano?
“Fu un gol a sorpresa, perché eravamo noi a tenere il pallino del gioco. Forse eravamo un po’ troppo contratti, ma sotto 1-0 non mi sono preoccupato più di tanto. Nella ripresa avremmo alzato il ritmo al contrario loro e saremmo riusciti a ribaltare il risultato. Il pareggio dopo 5 minuti dall’1-0 ci ha dato una mano, ma avremmo reagito comunque dopo l’intervallo”.
Qual è stata la partita più bella del suo San Biagio?
“Per le emozioni vissute sicuramente quella vinta all’ultima giornata col Fiuminata, per il gioco invece quella vinta 2-1 contro-pronostico con la Lorese, lì arrivarono 3 punti fondamentali che forse le avversarie alla salvezza non si immaginavano”.
La partita più brutta?
“Quella con Caldarola, per il risultato più che altro. E’ stato l’unico ko, ma abbiano preso tre traverse, ci siamo mangiati 2 gol clamorosi, ce ne hanno annullato uno e negato un rigore netto, mentre l’avversario ha fatto 2 gol su 3 occasioni avute”.
Qual è stato il segreto di questa salvezza al fotofinish?
“Il gruppo direi. I ragazzi sono sempre stati attenti alle mie indicazioni. Sono rimasto entusiasta da tutti i giocatori, educati, grintosi, con tanta voglia di farsi valere e divertirsi. Per quello che mi riguarda nessuno è bocciato per il prossimo anno”.
C’è stato un giocatore che l’ha impressionata di più?
“Ce ne sono stati alcuni giovani che mi hanno sorpreso positivamente, ma in generale mi piace sottolineare l’importanza di chi è entrato dalla panchina, non hanno mai contestato oltremodo le mie scelte ed anzi spesso sono riusciti a cambiarmi la partita e dare un apporto decisivo alla squadra titolare”.
Hai mai temuto che i playout fossero inevitabili?
“Solo dopo lo 0-1 del Fiuminata all’ultima giornata. Avevamo di fronte un avversario che sognava la Promozione e voleva vincere a tutti i costi. Gli altri risultati non ci aiutavano e lì ho pensato che sarebbe stata dura evitare gli spareggi, ma poi la squadra ha retto e reagito alla grande. Con il gioco e il carattere abbiamo ribaltato il risultato, anche se forse con tutta onestà il pareggio sarebbe stato più giusto. La loro voglia di vincere li ha fatti però scoprire e in contropiede siamo riusciti a vincerla e festeggiare come meglio non si poteva questa salvezza straordinaria”.
Per il prossimo anno come ci si sta muovendo?
“Intanto ringrazio la società per la fiducia che mi ha dimostrato mantenendo l'impegno per il prossimo anno, sono entusiasta, non vedo l'ora di ripartire. L’intenzione ora è riconfermare gran parte del gruppo. Stiamo trattando un centrocampista centrale di esperienza e vedremo se anche in attacco e in difesa potremo puntellare il reparto. Ma in generale sono già soddisfatto perché in tanti hanno già garantito la loro permanenza”.
Dunque gli obiettivi per la stagione che verrà?
“L’obiettivo sarà la salvezza come mi è stato indicato dalla società, ma non nascondo le mie ambizioni: ci piacerebbe intanto salvarci senza più tanti patemi e poi toglierci altre soddisfazioni. Se tutto andrà come dico io, ci sarà da divertirsi”.
Un messaggio ai ragazzi?
“Fra qualche giorno ci vedremo per la cena sociale di fine stagione, ma intanto li invito a pensare al San Biagio come a una prima scelta, ad una famiglia dove sentirsi a casa e divertirsi, senza però sottovalutare l’impegno che si prende. Li aspetto al campo il 16 agosto per la preparazione, motivati e pronti a dare tutto per loro stessi e la maglia che indossano. E li avverto: la preparazione atletica sarà molto, ma molto dura!”.
Vuoi commentare questo articolo?