Mobili mvp: “Avevo visto gia’ il portiere fuori dai pali. Miglioriamo l’approccio”
OSIMO – Trentasei anni e ancora una gran voglia di gol. Professionalità, spirito di gruppo, pazienza ma anche cinismo e provvidenza. Eccolo Juri Mobili, il più grande anagraficamente dei biancorosso, bomber dall’esperienza importante che finora non ha trovato continuità ma che, quando ha potuto, ha lasciato il segno. Dopo la fantastica tripletta di Borghetto sabato scorso l’attaccante ex Conero Dribbling ha segnato il gol del pareggio contro il Monserra riequilibrando una gara complicata. Con un tiro dai 25 metri, un lob perfetto che si è insaccato sotto la traversa, ha evitato il terzo ko del Galletto e permesso di allungare a 13 la striscia di risultati utili. E anche se il San Biagio dell’ultimo mese è apparso col fiato corto, la classifica sorride più che mai e i playoff davvero quest’anno sembrano alla portata, specialmente se dalla panchina ci sono frecce come Mobili nell’arco in mano a mister Caccia. Compagni di squadra e dirigenti lo hanno premiato come migliore in campo quasi all’unanimità (tolti i 4 voti riservati a Zenga decisivo in più occasioni). Ecco dunque Mobili nella classica intervista all’mvp della settimana:
Juri, sei stato scelto come migliore in campo contro il Monserra, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Diciamo che non sono stato il migliore ma il piu decisivo, io ho votato Zenga come il migliore”.
Raccontaci l’azione del gol preso e di quello bellissimo che hai fatto…
“Abbiamo preso goal proprio nel nostro miglior momento, visto che poco prima l’arbitro ci ha annullato goal per me regolare. Il nostro gol invece nasce da sponda perfetta di testa di Busilacchi, mi è arrivata la palla e di prima intenzione ho calciato dopo aver visto il portiere leggermente fuori dai pali”.
Analizziamo il match: molto sofferto nel primo tempo poi meglio nella ripresa, pareggio meritato?
“Si confermo un match molto sofferto , per me una delle migliori squadre che abbiamo affrontato fino a questo momento, una squadra ben messa in campo e organizzata. Certo che se andavamo in vantaggio dopo pochi minuti con il goal annullato a Belloni la partita avrebbe preso un’altra piega, invece come hai detto c’e’ stato da soffrire”.
Che cosa ha creato quelle difficoltà ad inizio gara?
“Come ci succede spesso ultimamente sbagliamo l’approccio alla gara, poi siamo bravi a metterci in carreggiata . Dobbiamo essere più concentrati da subito e avere fame di risultato dal primo minuto”.
E’ il gol più bello che hai fatto finora quello di sabato scorso? Ne avevi fatti altri di pallonetti simili in passato?
“Se devo essere sincero era dall’inizio del match che notavo la posizione spesso avanzata del portiere avversario , perciò appena ne ho avuto la possibilità ci ho provat , diciamo che a volte un pizzico di fortuna non guasta. Comunque si, ne ho fatto uno molto simile a Treia ma da posizione piu defilata”.
Prossima gara a Marotta contro una squadra altalenante che può puntare comunque ai playoff: che match ti aspetti e come va affrontato?
“Come ho detto hai miei compagni in settimana e ha ribadito il Mister queste prossime partite ci faranno capire di che pasta siamo fatti, cominciando dalla tostissima trasferta di Marotta, l’unica squadra a prendere i 3 punti a San Biagio”.
Che obiettivo deve porsi in questo momento la squadra? E’ più realistico il sorpasso all’Osimo Stazione o quello di mantenere meno distacco possibile per accedere ai playoff?
“E’ una domanda che la squadra non deve porsi, siamo in una situazione nella quale possiamo e dobbiamo giocare sereni per poter portare in porto da qui in avanti tutte le gare senza guardare i risultati dell’ Osimo Stazione, il campionatoè ancora lungo per noi e per loro”.
Ti aspettavi una stagione simile da parte della squadra capace di fare 13 risultati utili di seguito?
“Mi aspettavo una bella stagione ma non pensavo a questo ruolino di marcia … 13 sono tanti anche se c’è chi ha fatto meglio di noi fino ad ora, Anconitana esclusa… La rosa è competitiva perciò è giusto che stiamo facendo bene”.
Sei tornato in campo dopo un pò di panchina, un gol che sa di riscatto quello col Monserra: come va gestita la concorrenza lì davanti e i pochi spazi disponibili?
“Sinceramente non penso a gestirli, penso solo a farmi trovare pronto il sabato lavorando serenamente durante la settimana, è vero a volte il sabato torno a casa incazzato, ma se non fosse stato cosi era ora di appendere gli scarpini al chiodo”.
Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno in particolare?
“Si, a Lombardi di non dimenticarsi di <Pistare la linea> ahahaha”.
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