Niente miracolo, il San Biagio retrocede in Seconda
OSIMO – Niente miracolo. Nell’ultima giornata di campionato il Galletto non riesce nell’impresa di battere una delle squadre più forti del girone e, comunque, anche ci fosse riuscito non gli sarebbe bastato, perché il Pioraco ha superato il Settempeda salvaguardando il penultimo posto, che gli consente di qualificarsi ai playout. Il San Biagio invece resta tristemente ancorato all’ultimo posto, senza ormai più possibilità di replica, il che significa retrocessione diretta in Seconda categoria a 7 anni di distanza dall’ultima volta. Finisce insomma come peggio non poteva una stagione iniziata storta, con l’inserimento a sorpresa nel girone C, quello Maceratese, e proseguita poi male per la Prima squadra, sotto ogni punto di vista.
Ad Appignano, contro una squadra che cercava il terzo posto in classifica, il Galletto è andato subito sotto con un bolide dai 25 metri che ha sorpreso Pesce. Poco dopo, su calcio piazzato battuto dalla trequarti, la palla attraversa tutta l’area sfiorata da un paio di giocatori che hanno messo fuorigioco l’intervento del portiere, di nuovo beffato. Il San Biagio prova a reagire e sfiora il gol con un diagonale di Paccamicci finito fuori di poco e un tiro a botta sicura di Mihaylov su triangolazione con Piccini ma sul quale il portiere miracoleggia. Sotto 2-0 e col Pioraco già avanti sul Settempeda, si va all’intervallo con la retrocessione sempre più vicina. A inizio ripresa i biancorossi hanno comunque una reazione d’orgoglio e riaprono la gara con Piccini, lesto in area a trovare un tiro in diagonale nell’angolino basso. Con l’Elfa Tolentino avanti sul San Claudio, i tre punti dell’Appignanese sarebbero stati comunque inutili per raggiungere il terzo posto. Ci si attendeva quindi un calo mentale dei locali rispetto alle motivazioni ospiti, ma non è andata così. Anzi, l’Appignanese ha continuato ad attaccare con veemenza mettendo in difficoltà la difesa biancorossa, al punto da trovare il 3-1 con un tiro violento sul primo palo e anche il 4-1 con una conclusione sotto porta da posizione defilata che non ha lasciato scampo a Pesce. Nel frattempo il Pioraco era avanti 2-1 e dunque la retrocessione si è materializzata come inevitabile. Nel finale l’ennesima rete di Piccini serve solo per la statistica (il suo quattordicesimo gol in campionato, chapeau) e accorciare le distanze.
Il San Biagio retrocede dopo una stagione da dimenticare, ma che lascerà insegnamenti importanti, perché da ogni fallimento inevitabilmente si impara e, se si vuole, si risorge. E per i colori biancorossi sarà sicuramente così. Torneremo.