Pancaldi mvp: “I risultati arriveranno, ma serve fiducia”

OSIMO – In un San Biagio che soffre la mancanza di un regista vero, capace di giostrare la palla a terra sulla mediana e di dare tecnica al gioco biancorosso, c’è però una certezza: la grande capacità di interdizione. Tra gli uomini di esperienza che si esaltano nella rottura del gioco avversario, ma non solo in realtà, c’è Andrea Pancaldi, una vita alla Filottranese, di cui è stato anche capitano. Del centrocampo biancorosso sta diventando il leader e, pur con alcune carenze in fase di costruzione dovute anche alla fase delicata dell’intera squadra, riesce sempre a emergere per abnegazione, carisma e corsa. Anche con la Castelleonese ci è riuscito. Per questo, per premiare la sua grinta fino al 90’, i compagni di squadra lo hanno premiato come migliore in campo con 9 preferenze, davanti alle 6 date a Mobili, le 4 a Cingolani e 1 a testa a Belloni e Mazzocchini. Ecco dunque Pancaldi nella classica intervista all’mvp della settimana:

Andrea sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Innanzitutto ringrazio i miei compagni per questa decisione. In questa partita ho cercato di dare il massimo come mio solito ma non credo di essere stato il migliore. Io ho votato a Juri Mobili perché credo abbia fatto un ottima prestazione per la squadra, gli è mancato solo il gol”.

Raccontaci le azioni dei due gol..
“Il primo su un calcio d’angolo inesistente… bravi loro a sfruttarlo ma noi dobbiamo cercare di essere più cattivi nelle marcature visto che non è la prima volta che prendiamo gol in questa situazione. Il secondo su un contropiede dove potevamo fermare l’attaccante in qualche modo prima, ma non ci siamo riusciti”.

Come analizzi la gara: primo tempo con alcune buone occasioni sciupate, ripresa iniziata bene poi quel gol ha tagliato le già fragili gambe del San Biagio?
“La gara secondo me è stata giocata come si doveva, la squadra fino al gol avversario ha giocato bene e creando delle palle gol. In questo momento purtroppo facciamo fatica a realizzare ciò che creiamo e alla prima disattenzione gli avversari ci castigano”.

Un punto in quattro gare: te lo aspettavi? E da cosa dipende secondo te?
“Non me lo aspettavo e sinceramente mi fa strano visto le partite disputate. In tutte e 4 le gare abbiamo fatto noi la partita, a volte a sprazzi, ma in tutte , secondo il mio parere, abbiamo creato più dell’avversario.. “.

Si può parlare di un San Biagio sopravvalutato a inizio stagione o di una situazione compromessa dagli infortuni e che quindi potrà solo migliorare?
“Gli infortuni ci stanno nell’arco di una stagione. Un po’ possono influire, certo, ma credo che la squadra c’è e lo dimostra settimanalmente sia in allenamento che in partita. E per quanto riguarda il San Biagio io penso che sia una squadra forte. Ci sono giocatori che nella categoria sono importanti.. sono convinto che lo dimostreremo”.

Come va gestita questa delicata fase?
“Fiducia. Fiducia in quello che si fa in settimana, fiducia nei compagni. Come ho già detto. di questo inizio campionato c’è da buttare solo la classifica…. ma la squadra c’è e sul campo l’ha dimostrato… ma dobbiamo migliorare in certe situazioni”.

La prossima gara a Castelplanio: come te l’aspetti ?
“Sarà una partita durissima visto che anche loro non sono partiti fortissimo, anche se meglio di noi. E’ una squadra esperta con giocatori forti, sarà una bella battaglia che noi vogliamo portare a casa”.

Come ti stai trovando in questo ambiente per te nuovo dopo tanti anni alla Filottranese?
“Mi sto trovando bene a San Biagio.. comunque tanti giocatori già li conoscevo e questo è stato importante… i primi giorni mi faceva un po’ strano non allenarmi al San Giobbe come ho fatto da una vita….ma mi sono ambientato subito. Dispiace solo per i risultati che purtroppo ancora non arrivano, ma arriveranno anche quelli”.

C’è un compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Ce ne sono due in particolare. Uno è Durazzi che da avversario non mi è mai stato troppo simpatico anzi… e invece mi sono ricreduto sin da subito. E l’altro è Simone Pesaresi, preparatore dei portieri ma io lo considero un compagno di squadra, perché è sempre positivo in ogni situazione è mi piace come vede il calcio”.

Hai un messaggio, un consiglio o una presa in giro per qualcuno in particolare?
“Il messaggio a Mazzocchini: ho promesso di pagargli una cena se faceva 3 gol in 4 partite prima della Castelleonese: gliene sono rimaste 3.. ci riuscirà?”.

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