Pancaldi mvp: “Serve piu’ cattiveria e precisione, ma la squadra crea”

OSIMO – L’uomo d’esperienza, la certezza, la costante. Andrea Pancaldi due settimane dopo è scelto di nuovo dai compagni di squadra come migliore in campo dei galletti. Pur non essendo un regista puro, sabato col Chiaravalle ha dovuto di nuovo adattarsi in questo ruolo dando tutto quello che aveva, ed eccellendo come al solito nella fase di copertura e in carisma. Non è riuscito a segnare un gol che sembrava fatto, complice l’intervento sulla linea del portiere in tuffo, ma la sua prestazione ha meritato comunque la palma di mvp della gara. I compagni gli hanno riservato 15 nominations, a fronte delle 6 date a Brandoni e una a testa a Cingolani e Marziani. Ecco dunque l’ex Filottranese nella classica intervista infrasettimanale:

Andrea sei stato scelto come migliore in campo con il Chiaravalle, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Come l’altra volta ringrazio i miei compagni per questo riconoscimento. Io ho votato Brandoni perché secondo me ha giocato bene e ha sbagliato poco o nulla”.

Raccontaci le azioni dei due pali colpiti dal San Biagio e del tuo colpo di testa sotto porta..
“Il primo palo di Mazzocchini, ha fatto una bellissima giocata Piccini e ha servito una palla d’oro al nostro 10 che purtroppo si è fermata sul palo. La traversa di Marziani è stato un gran tiro dalla distanza, sappiamo che lui ha questi colpi ma purtroppo anche questa non è entrata. La mia potevo sicuramente colpire la palla più forte e fare gol”.

Primo tempo con alcune buone occasioni sciupate, ripresa più confusionaria ma senza correre pericoli. Come analizzi la gara? Punto guadagnato o due persi?
“Per me la squadra ha risposto bene dopo la prestazione non brillante di Castelplanio. È stata una squadra che ha cercato la vittoria fino all’ultimo minuto. Tutti abbiamo dato il massimo. Viste le azioni della partita e non solo quelle dei due legni, dico due punti persi”.

Si può parlare di un San Biagio in crisi o è solo un problema in fase di finalizzazione e di sfortuna?
“Chi ha visto le nostre partite sa come sono andate. È un periodo strano sicuramente. La squadra crea parecchio, 4-5 palle gol a partita e assicuro che non sempre succede… però siamo un po’ imprecisi forse, o poco cattivi, ma sono sicuro che verranno giorni migliori”.

Cosa vi siete detti dentro lo spogliatoio prima del match col Chiaravalle?
“Ci siamo detti che bisognava dare di più rispetto alla partita precedente. Che dovevamo dare un segnale importante a noi stessi”.

La prossima gara interna con lo Staffolo è già uno scontro diretto per la salvezza: come te l’aspetti ?
“Scontro diretto per la salvezza alla settima giornata mi sembra esagerato. Sarà una partita dura come tutte… me la immagino decisa dagli episodi. Chi è più attento e cattivo se la porta a casa”.

Come ti stai trovando da mediano in questo centrocampo? Da fuori sembrano esserci difficoltà in fase di impostazione a fronte di una grande capacità in fase di interdizione…
“Io sinceramente in 12 anni che frequento questi campi, tante squadre che giocano impostando il gioco da dietro non me le ricordo. Noi dobbiamo sicuramente migliorare e ci alleniamo per questo, ma nella nostra rosa non abbiamo centrocampisti di grandi qualità tecniche ad eccezione di Strologo che deve però crescere sotto altri aspetti”.

Hai un messaggio, un consiglio o una presa in giro per qualcuno in particolare?
“Ricordo a Mazzocchini che per la cena, sabato deve fare tripletta, altrimenti addio”.

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