Pavoni mvp con l’Offagna: “Il cammino è molto lungo, possiamo e dobbiamo fare bene”

 

OSIMO – E’ rientrato da appena tre settimane in campo dopo una lunga assenza per un virus che lo ha colpito a fine agosto. Sabato con l’Atletico Offagna la sua prima da titolare e subito i compagni di squadra lo hanno scelto come migliore in campo. In un match nel quale il San Biagio ha fatto fatica a trovare la via del gol, Alessandro Pavoni, attaccante 34enne, è riuscito ad essere pericoloso più volte e a conquistare soprattutto il calcio di rigore che ha sbloccato il risultato a inizio ripresa. Tanti falli presi, tanta generosità, di questo passo il primo gol in biancorosso non tarderà ad arrivare per l’ex bomber del Collemarino. Eccolo dunque nell’intervista all’mvp di giornata con 6 preferenze ricevute, davanti alle 5 di Pesaresi, le 2 a Ficosecco e 1 rispettivamente per Pizzichini, Severini e Salini.

Alessandro, ti hanno scelto come mvp, pensi che sia stata la tua migliore prestazione sabato scorso? Tu chi hai scelto come migliore in campo e perché? 
“Questa è la seconda partita c gioco. La prima a Osimo Stazione ancora pagavo la convalescenza, ora sto molto meglio. Io ho votato Pizzichini perché anche se non è stata la sua migliore prestazione, nel momento del bisogno si è fatto trovare lucido”.

Raccontaci l'azione del calcio di rigore che hai conquistato…
“C'è stato un fallo su Busilacchi sulla fascia sinistra, ma l'arbitro, per nostra fortuna, ha dato il vantaggio. La palla è arrivata a Pizzichini che di prima ha seguito il mio taglio verso l'area; dopo aver stoppato ho fintato il tiro di sinistro per rientrare sul destro. Il difensore che ho superato mi ha atterrato”.

Con l'Offagna è arrivato il primo passo falso in casa: secondo te cosa è mancato per vincere?
“Rispetto alla precedente partita di coppa con l'Osimo Stazione siamo cresciuti di intensità e aggressività, ma ancora non basta”.

Da cosa dipende questo calo generale che si era intravisto già nel derby con l'Osimo?
“E' solo un fattore mentale; fisicamente stiamo bene, ma non costruiamo più il gioco come prima”. 

Dopo un lungo periodo di assenza per un virus stai tornando in forma:  come sta andando il recupero e come sta procedendo l'integrazione nel gruppo in gran parte nuovo?
“Ora mi sento bene, non faccio più fatica come al mio rientro. Per il resto non pensavo che in così poco tempo si sarebbe formato un così bel gruppo”.

Sabato prossimo c'è un altro derby a Osimo Stazione: come affrontare la partita per riscattarsi subito?
“Ci vuole ancora più cattiveria agonistica e dobbiamo essere più sereni, senza farci prendere dalla fretta”.

 Un tuo primo bilancio su questo campionato di Seconda categoria dopo sette giornate?
“Ancora il cammino è molto lungo, ma nessuna squadra finora incontrata mi ha impressionato. Possiamo e dobbiamo fare bene”.

Siete in tanti in rosa: la concorrenza può essere positiva o inizia a pesare la pressione?
“La concorrenza ci vuole o si rischia di adagiarsi alla situazione. Comunque il fatto di essere tutti dei buoni giocatori può solo far bene alla squadra”.

Il compagno di squadra che ti ha sorpreso di più finora?
“Ce ne sono diversi, ma mi piace molto la caparbietà e la grinta di Ficosecco”.

Hai un messaggio o un consiglio da inviare a qualcuno?
“Il mio messaggio è per i compagni: non molliamo mai".