Piccini ancora mvp: “Dare continuita’ lavorando con determinazione”

OSIMO – Non più solo assist-man. Alessio Piccini, attaccante al suo primo anno in biancorosso, ha segnato sabato la sua prima doppietta col San Biagio, tre gol nelle ultime tre gare, ai quali si somma la tripletta di Coppa Marche nella prima stagionale. Finalmente possiamo dirlo, si è sbloccato. Dopo mesi di astinenza, conditi comunque da tanti assist e prestazioni generose, con atteggiamento sempre propositivo nei confronti dei compagni nonostante il gol mancato pesasse tantissimo per un bomber come lui, adesso Alessio si sta riscattando. Con il Le Torri ha trascinato la squadra alla rimonta trasformando il primo rigore stagionale del San Biagio e mettendo dentro una palla invitante a porta libera per il 2-1 decisivo, facendosi trovare pronto al momento e al posto giusto, come i veri bomber insegnano. Per questo i compagni di squadra lo hanno scelto come migliore in campo dandogli 11 preferenze, davanti alle 5 a Rocchini (difensore alla sua seconda presenza in biancorosso), le 2 a Durazzi e una a testa a Mandolini e Pancaldi (rientrato in campo quest’ultimo dopo lunghe settimane di stop per infortunio al menisco). Ecco dunque “Piccio” nella classica intervista all’mvp della settimana:

Alessio sei stato scelto come migliore in campo sabato scorso, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Ringrazio i miei compagni per la nomina, io ho scelto Francesco Rocchini perché con la sua esperienza e professionalità, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita dimostra che gran giocatore è!”.

Raccontaci le azioni che hanno portato ai tre gol…
“Il loro vantaggio venuto su punizione, aggiungerei meravigliosa, è stata una doccia fredda ma abbiamo subito reagito e ottenuto il rigore che poi ho trasformato pareggiando il risultato. Il mio secondo gol è venuto grazie ad una splendida azione che ha portato Durazzi sul fondo, mi ha servito al bacio, forse con leggera deviazione del portiere e li non potevo sbagliare”.

Contro il Le Torri c’è stato il primo rigore a favore dell’anno: ti era mai capitato di dover attendere 21 giornate? Secondo te è stata questione di casualità, sfortuna, arbitraggi sfavorevoli o di poche occasioni create in area per conquistarli?
“Finalmente…. il primo rigore! Beh, forse ci sono stati altri episodi in cui la decisione arbitrale non è stata a nostro favore ma non è un alibi e quindi da squadra matura non ci siamo mai fatti condizionare”.

E’ la tua prima doppietta in campionato con la maglia del San Biagio, fondamentale per la corsa salvezza: possiamo dire che ti sei definitivamente sbloccato?
“Felicissimo per la doppietta ma ora bisogna dare continuità… mentalità giusta e sacrificio per la squadra! I goal arriveranno nel momento giusto..”.

Come analizzi l’andamento della sfida contro il Castelplanio?
“Primo tempo anonimo da entrambe le parti con poche azioni importanti, forse condizionato dal forte vento. Nel secondo tempo invece abbiamo giocato più la palla e partecipato alle azioni offensive con maggiore determinazione, difendendo il risultato con tutte le forze!”.

Ora un mese di marzo durissimo con tre trasferte e la sosta tecnica: bisogna fare almeno un exploit altrimenti si rischia di restare staccati dalla zona salvezza?
“Lavorare concentrati e determinati porterà buoni risultati, ne sono convinto”.

Le prossime sfide sono oltretutto due scontri diretti in campi da gioco come Chiaravalle e Staffolo che sono piccoli come il Comunale, può essere un vantaggio per il Galletto?
“Le prossime sfide saranno decisive e il mister saprà preparale come si deve. Non sarà una passeggiata ma noi ci crediamo”.

Come giudichi questo tuo campionato a livello personale e di gruppo?
“Abbiamo consolidato il gruppo e questo è fondamentale! Personalmente credo che non ci si debba mai accontentare per migliorarsi sempre…”.

Ti trovi meglio quando mister Canonici usa il 4-3-3 o quando applica il 4-4-2?
“Sicuramente con il 4-4-2, giocando seconda punta nel mio ruolo, sono più vicino alla porta. A me piace di più, però mi adatto a tutto quello che deciderà il mister, perché bisogna essere pronti a tutto…”.

Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno in particolare?
“Credo abbia già detto abbastanza. Ora contano i fatti!”.

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