Pizzichini e Girotti regalano il successo 1-0 sul Cupra: San Biagio di nuovo capolista
OSIMO – Nel momento più difficile della stagione il San Biagio trova l’orgoglio e la forza necessari per rialzarsi e riprendersi ciò che, fino ad una settimana fa, era meritatamente suo. Il Galletto supera di misura il lanciatissimo Cupramontana e vola di nuovo in vetta alla classifica del girone D di Seconda categoria approfittando del pareggio dell’Osimo Stazione a Borgo Minonna.
Non era facile reagire al ko di Borghetto e al sorpasso dei cugini ferrai nelle condizioni in cui il San Biagio si era presentato sabato, senza pezzi importanti della rosa a disposizione, come Galli, Pesaresi, Pavoni, Belfiore, e con tanta pressione addosso. Tuttavia la squadra è riuscita a fare quadrato, a concentrarsi al punto giusto e, baciata questa volta anche un po’ dalla Dea Bendata che in passato si era voltata altrove, è riuscita a vincere contro tutto e tutti, anche dei fronte ad un arbitraggio discutibile, che nell’ultimo quarto d’ora ha rischiato di compromettere la vittoria con un rosso e un rigore contro che gridano quasi allo scandalo. Ma andiamo con ordine.
Mister Marinelli, visti gli assenti, decide di ripescare dalla panchina Rivellini dopo circa due mesi e la mossa è azzeccata: il 40enne capitano di mille battaglie dà l’anima in campo dimostrando attaccamento e coraggio ai propri compagni, trascinandoli in un finale di gara infuocato. Accanto a lui Paolinelli che usciva da una contusione fastidiosa subita in settimana. Terzini, a destra il rientrante Salini, a sinistra Romani, jolly tuttofare del mister. A metà campo torna tra i titolari Domenichetti che affianca Pizzichini, mentre Casaccia è libero di muoversi più avanti. Sugli esterni la strana coppia Pierdica-Lucesole, mentre punta centrale Palombarani. Tante novità insomma in campo, ma il San Biagio non si scompone e dimostra di esserci, anche se di fronte c’è una squadra come il Cupramontana che veniva da 5 vittorie nelle ultime 6 apparizioni e sognava di accorciare sulle prime e conquistare almeno il terzo posto finale.
La partita è combattuta, tattica e poco spettacolare come spesso accade sul Comunale di San Biagio, ma fra le due squadre è quella locale a far vedere le cose migliori, specie sulla destra, con alcune triangolazioni fra Casaccia, Domenichetti e Lucesole che hanno messo sovente in difficoltà gli ospiti. Su una di queste Lucesole entra in area dalla destra e va al tiro sul primo palo da buona posizione ma la palla esce a lato di poco. Un paio di traversoni hanno costretto il portiere ospite ad uscire fuori dai pali provvidenzialmente, mentre Palombarani con generosità ha tentato sempre di fare pressing sulla difesa e con una rovesciata dal limite ha cercato di sorprendere l’estremo difensore, senza però riuscirci. L’occasione migliore al 40’ su calcio d’angolo da sinistra: palla rimpallata in area, Pierdica è bravo a raccoglierla, a decentrarsi dal centro alla sua sinistra evitando un paio di interventi difensivi e cercando poi la botta secca terra aria sul primo palo col portiere che però si salva in corner. Per il Cupra un paio di conclusioni dalla distanza ben gestite da Girotti e poco altro di rilievo. Nella ripresa subito il gol vittoria con una punizione dal limite sinistro dell’area di rigore trasformata da Pizzichini con una pennellata precisa a fil di palo che il portiere cuprense può solo deviare in fondo al sacco: 1-0 e festa biancorossa. Il Cupra stenta a reagire, il San Biagio controlla agevolmente il vantaggio, ma ci pensa l’arbitro Manfredi di Ancona a riaccendere la partita a un quarto dalla fine. Prima caccia sia mister Marinelli che il vice Maiolino dalla panchina sambiagese, mentre a quella ospite non infligge nessuna sanzione per atteggiamenti forse anche più borderline. Poi altro rosso ancora più pesante: sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Galletto, il Cupra parte in contropiede e prima della linea mediana del campo Romani stende in scivolata un attaccante che non sarebbe riuscito ad arrivare da solo verso la porta, distante ancora 50 metri e con un paio di biancorossi affiancati. Ma per l’arbitro la scivolata e la caduta rovinosa a terra del giocatore rossoblù meritano l’espulsione, col San Biagio senza Romani costretto in 10 contro 11 dal 75’. Il Cupramontana prende coraggio, il Galletto prende paura e si rinchiude in difesa per proteggere il preziosissimo vantaggio. Sembra riuscirci bene, ma all’85’ l’arbitro è ancora protagonista concedendo un calcio di rigore generoso per un atterramento in area. L’attaccante ospite entra palla al piede vincendo un rimpallo e appena gli si avvicina Salini va giù furbescamente, l’arbitro forse coperto decide per il penalty: ma in una partita così decisiva per le sorti del campionato e a soli 5 minuti dal termine bisognerebbe essere sicuri della bontà di un rigore prima di concederlo, altrimenti si rischia di mandare in fumo una intera stagione di una società. Non è un problema che sfiora la mente del direttore di gara, convinto della sua scelta. Sembra dunque una disfatta, perché il possibile 1-1 manderebbe all’aria l’operazione controsorpasso e poi tentare di vincerla in 10 negli ultimi assalti sarebbe stata difficilissima. Ma ci pensa Girotti a parare il rigore di Salvoni buttandosi alla sua sinistra: parata prodigio e salva risultato, col tripudio biancorosso in campo e sugli spalti, dove gli animi sono sempre più accesi fra sostenitori delle opposte fazioni, infuocati anche dalle discutibili scelte arbitrali interpretate ovviamente in maniera contrapposta. Nelle battute finali il Galletto in contropiede, col Cupra sbilanciato, potrebbe anche raddoppiare. Prima al 91’ con Palombarani che tutto solo si invola verso la porta avversaria ma tira addosso al portiere in uscita, poi con Aureli al 96’ che calcia a lato di poco dal limite dell’area. Nel mezzo, al 93’, gli ospiti su cross da sinistra si rendono pericolosi con un tiro in diagonale di Mancinelli, da posizione defilata ma ravvicinata, che termina alto sulla traversa. Al triplice fischio finale, dopo 7 incomprensibili minuti di recupero, può partite la festa dei sambiagesi mentre sugli spalti la frustrazione degli ospiti rischia di degenerare: debbono intervenire i carabinieri a sedare gli animi dopo una partita al cardiopalma che potrebbe essere decisiva per la stagione biancorossa.
Il tabellino:
SAN BIAGIO: Girotti, Salini, Rivellini, Paolinelli, Romani, Casaccia, Pizzichini, Domenichetti (68’ Aureli), Lucesole (81’ Ficosecco), Pierdica, Palombarani. All. Marinelli
CUPRAMONTANA: Tantucci, Moriconi, Giuliani, Zenobi, Santoni, Bucarelli, Bravi (67’ Fiaoni), Salvoni, Mancinelli, Radicioni (76’ Bernacchia), Carnali (54’ Rossini). All. Mencarelli
ARBITRO: Manfredi di Ancona
RETI: 52’ Pizzichini
NOTE: espulso Romani al 75’, Girotti para rigore all’85’.
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