Pizzichini mvp con la Labor: “Partire bene è fondamentale, ma siamo solo all’inizio”

 

OSIMO – Con la sua stazza, la sua esperienza a il suo carisma può fare la differenza in Seconda categoria. E lo sta confermando. E’ per ora il goleador del San Biagio con tre gol in tre partite, quattro se consideriamo anche quella vinta in Coppa Marche. Roberto Pizzichini, 38 anni, ex Offagna, Filottranese e Collemarino fra le altre, sta già prendendo in mano la squadra per portarla nei quartieri alti della classifica. Sabato scorso con la Labor è stato autori di una doppietta nel finale e di tante palle toccate e azioni pericolose propiziate, come il fallo laterale dal quale è scaturito l’1-0. E’ stato lui l’uomo scelto come migliore in campo da compagni di squadra e dirigenti, con 10 preferenze, seguito dalle 7 a Ficosecco e le 2 a Paolinelli e a Pasqualini. Ecco dunque l’intervista all’mvp della settimana:

Roberto ti hanno scelto come migliore in campo contro la Labor: pensi che sia stata la tua migliore prestazione finora? tu chi avresti votato?

“No, sinceramente non sono ancora al top della forma, sto accusando come tutti gli inizi di campionato la preparazione estiva. Personalmente dire un migliore in campo è difficile e poi a me non piace dire un solo nome perchè il calcio è uno sport di squadra e il risultato lo ottiene l'intero gruppo”.

Sei già arrivato a 4 gol stagionali compreso quello in Coppa: te lo aspettavi? A quanto vuoi arrivare?

“No non me lo aspettavo e spero che questo buon momento non si fermi qui. A quanto voglio arrivare? Mah…..un obiettivo sinceramente ce l'ho ma te lo dico a cose fatte se ci riuscirò…”.

Raccontaci il gol del 4-0 su punizione: volevi piazzarla lì col destro? Lo spazio era poco da quella posizione del campo..

“L'idea era quella di provare uno schema che abbiamo provato in allenamento ma quando abbiamo visto che la distanza con la barriera non ce lo permetteva ho deciso di calciare diretto sopra la barriera. E' andata bene”.

Raccontaci anche l'azione del rigore poi trasformato che è valso il 5-0…

“Ricordo che era un fallo laterale. Salini mi ha servito lungo linea, ho fatto sfilare la palla e sono entrato in area di rigore, a quel punto il mio diretto avversario mi ha cinturato stendendomi. Poi il rigore l’ho piazzato sulla sinistra del portiere”.

Con la Labor primo tempo un pò in affanno, poi vi siete scatenati  nella ripresa: come mai?

“La Labor è subito partita con un ritmo altissimo, ci ha messo in difficoltà sotto il punto di vista atletico, forse per una preparazione diversa o forse per un approccio alla partita troppo leggero da parte nostra, comunque non abbiamo corso veri e propri pericoli. Poi nella ripresa abbiamo cambiato ritmo e le cose sono andate diversamente”.

A conti fatti tre partite, 9 punti, 11 gol fatti, solo 1 subito…  Tutto apparentemente fin troppo facile, c'è il rischio di illudersi?

“Partire col piede giusto è importantissimo però siamo solo all'inizio e sappiamo tutti che ci saranno difficoltà durante l'arco del campionato”.

Sabato si va a Chiaravalle contro l'altra capolista: cosa bisogna fare per continuare il filotto di vittorie?

“Quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Andare in campo convinti dei propri mezzi”.

Come sta andando la creazione del gruppo in uno spogliatoio in gran parte rinnovato?

“Alla grande. Neanche sembra che ci sono molti volti nuovi dentro lo spogliatoio. Siamo molto affiatati”.

Stanno rientrando piano piano anche gli infortunati Lucesole, Pavoni, Pesaresi e Aureli: c'è il rischio abbondanza a minare la solidità del gruppo?

“Non penso. Tutti quanti siamo stati messi a conoscenza dalla società di questa situazione. L'obiettivo della società era quello di creare una rosa numerosa e di un certo livello, e poi non ci può far che bene perché così saremo costretti ad allenarci sempre al 100% per conquistarci il posto, e questo fa la differenza. Sicuramente c'è chi giocherà di più e chi di meno, non giocare non fa piacere a nessuno ma durante l'anno ci sarà l'occasione per tutti”.

Hai un consiglio o un messaggio da mandare a qualcuno?

“Verso i miei compagni: AVANTI COSI'”.