Ricciotti migliore in campo a Castelfidardo: “Non molliamo, rialziamo la testa col Camerano!”
OSIMO – Si è fatto trovare pronto al momento giusto nel posto giusto. Quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente, con interventi decisivi e spettacolari. Alessandro Ricciotti, il portiere arrivato quest’anno per crescere alle spalle di Simone Pesaresi e diventare poi il numero 1 del San Biagio, ha esordito domenica scorsa con la maglia biancorossa nel match perso con la Vigor Castelfidardo. E, grazie alle parate fatte e alla sicurezza mostrata in campo, è stato scelto dai compagni di squadra e dirigenti come migliore in campo, con 9 preferenze, davanti a Copertari (4), Giambartolomei (3), Vammacigno (2) e Faderin (1). Eccolo dunque nella classica intervista al giocatore della settimana:
Alessandro, i compagni di squadra e dirigenti ti hanno scelto come migliore in campo, ritieni di esserlo stato? Se no, tu chi hai votato come migliore a Castelfidardo?
“Non ritengo di essere stato il migliore in campo perché ho delle responsabilità sul secondo gol, infatti ho votato ad Ola (Faderin, ndr), che visto dalla mia posizione ha giocato bene sul loro attaccante”.
Analizziamo la partita: primo tempo giocato con spregiudicatezza dal San Biagio, sempre veloce nelle ripartenze, poi nel secondo tempo che è successo?
“Si abbiamo giocato un buon primo tempo, infatti eravamo molto ordinati, coperti e pronti a ripartire, poi nel secondo si è iniziata a far sentire la stanchezza, siamo stati meno precisi e avevamo molti giocatori fuori ruolo”.
Raccontaci dalla tua prospettiva, in mezzo ai pali, i due gol subiti…
“Beh, sul primo abbiamo tardato a spazzare la palla, il rinvio per sfortuna è capitato proprio sui piedi dell'avversario che ha però avuto il tempo di stoppare e portarsi avanti la palla, a quel punto era già tardi per contrastarlo..Il secondo si è liberato bene per il tiro, dove però ho commesso un grave errore io, perché non si può prendere gol sul primo palo“.
Qual è stata la parata più bella e la più difficile che hai fatto?
“Penso la parata sul colpo di testa nel secondo tempo, subito dopo l’1-0”.
Non è facile per un dodicesimo come te avere tanta pazienza e poi farsi trovare pronto alla prima occasione utile, qual è il segreto per mantenere equilibrio e serenità fra voi portieri?
“Non c'è nessun segreto. Lavoro e apprendo da Simone che mi aiuta moltissimo a correggere i miei errori insieme a Omar, la serenità c'è perchè siamo affiatati”.
Era impossibile fare di più a Castelfidardo contro una Vigor seconda in classifica?
“Abbiamo fatto molto bene contro la Vigor, ci è mancato il gol nel primo tempo, con quello sarebbe stata un altra partita..”
Sei ancora fiducioso per il futuro considerando che con le tante assenze non è possibile giudicare con oggettività il cammino del San Biagio, o temi che la classifica sia già compromessa e i margini di recupero pochi?
“No macché compromessa! Il campionato è iniziato da poche giornate e come hai detto abbiamo molti infortunati, con i recuperi i risultati arriveranno”.
Sabato arriva il Camerano primo in classifica: è impossibile strappare un risultato positivo o c'è una ricetta per provare a fare lo sgambetto?
“Col Camerano sarà dura, sono primi e ben attrezzati, ma abbiamo un vantaggio: giochiamo in casa e siamo affamati di punti..”.
Oltretutto gli stimoli non dovrebbero mancare: se si è partiti da -2 è grazie ad un ricorso del Camerano, inoltrato nonostante fosse consapevole che non gli avrebbe portato alcun vantaggio, ma avrebbe solo danneggiato il San Biagio.. può essere un motivo per dare di più o si rischia di caricare oltremodo la gara e poi steccarla?
“Sono nuovo ma mi hanno informato sui motivi della penalizzazione. Per cui come si fa a non essere agguerriti e carichi di stimoli per questa partita?!”.
Hai infine un messaggio o un consiglio da inviare a qualcuno?
“Il messaggio è di non mollare, il campionato è ancora lungo e avremmo tante occasioni per fare bene. Intanto alziamo la testa e andiamo a vincere col Camerano”.
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