Rivellini mvp col Borghetto: “Noi miglior difesa della Seconda categoria? E’ merito di tutti”
OSIMO – E’ arrivato anche il suo momento. E come spesso accade, il capitano non ha deluso. Marco Rivellini, classe ’75, bandiera biancorossa da un decennio, ha dovuto assistere spesso dalla tribuna alle partite di inizio stagione del San Biagio, tanta era la concorrenza in difesa. Poi con gli infortuni di Severini e di Paolinelli, ecco che il mister si è dovuto affidare alla vecchia roccia sambiagese. Entrato nella ripresa ad Argignano per sostituire Paolinelli, senza quasi riscaldamento, non ha mollato un centimetro, lottando come un leone su tutte le palle. E sabato scorso, contro il Borghetto bestia nera del San Biagio, si è confermato con una prestazione generosa, attenta, precisa, scaltra. Per questo compagni di squadra e dirigenti lo hanno scelto come migliore in campo con 14 preferenze, seguito dalle 5 accordate a Pierdica e le 2 a Domenichetti. Ecco dunque il “Rive” nell’intervista all’mvp della settimana.
Marco, ti hanno scelto come mvp col Borghetto, pensi che sia stata la tua migliore prestazione sabato scorso? Tu chi avresti scelto come migliore in campo e perchè?
“Innanzitutto ringrazio i compagni per il voto. Si, credo che quest’anno sia stata la migliore prestazione che ho effettuato. Difficile fare il nome di un solo compagno, in molti a mio parere hanno giocato molto bene: cito i miei compagni di reparto che mi son sembrati sempre precisi e puntuali negli interventi mostrando sempre grande sicurezza”.
E' stato difficile gestire un attaccante come Mancinelli?
“Inizialmente abbastanza; noi ce lo aspettavamo come punta centrale, quindi da “francobollare” in ogni centimetro del campo. Il fatto che lo avessero schierato tra le linee ci creava qualche problema: dovevamo scambiarci la marcatura continuamente con i centrocampisti. Poi nell’intervallo col mister abbiamo messo a punto la maniera di marcarlo e nella ripresa è andata molto meglio”.
Con il Borghetto la terza vittoria consecutiva e primo posto conquistato: il San Biagio ha imboccato la strada giusta?
“Secondo me la strada giusta l’abbiamo imboccata fin da subito. È ovvio che non si può tenere un ritmo alto da inizio a fine campionato. I momenti di flessione in una stagione son fisiologici. Secondo me è stato un grandissimo risultato riuscire a partire cosi forte pur avendo una squadra completamente nuova da amalgamare e organizzare”.
Come analizzi la gara col Borghetto: senza il rigore sarebbe finita giustamente con un pareggio?
“Si, a mio parere il pareggio sarebbe stato forse più giusto. Però il calcio è cosi: fino al novantacinquesimo tutto può succedere. Poi complimenti a Gigi che si è ‘inventato’ quel rigore”..
Come sta procedendo l'integrazione nel gruppo in gran parte nuovo?
“C’è da essere più che soddisfatti per come son iniziate le cose. Il gruppo si è creato sin dai primi giorni di preparazione. Quest’anno il San Biagio non solo ha ingaggiato bravi giocatori, ma soprattutto brave persone!”.
Sabato prossimo c'è una sfida d'alta classifica contro il Cupramontana terzo: come affrontare la partita per mantenere la vetta?
“A mio parere bisogna affrontarla a testa sgombra. Siamo nemmeno a metà campionato e di partite ce ne son ancora molte; se dovessimo perdere non saremmo tagliati fuori dalla lotta per il vertice e se vincessimo non avremmo vinto il campionato. Però chi gioca a calcio lo fa con un solo obiettivo: vincere. Quindi andiamo a giocare per vincere questa partita, senza alcun timore!”.
Un tuo bilancio su questo campionato di Seconda categoria dopo 11 giornate?
“Indubbiamente guardando la classifica e frequentando questo bel gruppo non può che essere positivo. Però, come hai detto, son solo 11 giornate; è presto per fare bilanci”.
Siete in tanti in rosa: a inizio stagione hai faticato a trovare spazio ma in queste ultime due partite hai dimostrato che se serve capitan Rivellini è sempre pronto e in forma nonostante gli “anta” in arrivo…
“Anta un cavolo! Ancora son 'enta'. Fino al prossimo 1 Agosto sono 39! A parte tutto, ne abbiam parlato a luglio e son coerente con quanto ci siam detti: son qui per giocare e mi impegno al massimo per questo. Accetto le decisioni del mister e cercherò di farmi sempre trovar pronto quando sarò chiamato in causa”.
Il mister ha scelto di affidare la fascia di capitano a Pizzichini, uomo decisivo in questo avvio di stagione. Come hai preso questa decisione?
“Quando il mister mi ha parlato della sua idea gli ho subito detto che ero pienamente d’accordo. Son del parere che il capitano debba essere un giocatore il più possibile presente in mezzo al campo, un pilastro della squadra. Roberto ha esperienza e sa come rivolgersi agli arbitri.. e per di più è un amico..”.
San Biagio con la miglior difesa della Seconda categoria, nessuno ha preso infatti solo 4 gol in 11 giornate: è un orgoglio anche per te. Da che dipende?
“Non guardo mai il rendimento di un singolo reparto. Son convinto che si vinca o si perda tutti insieme. Comunque, apparte il rendimento dei singoli, è giusto dire che quest’anno, col tipo di gioco che fa il mister, il reparto è molto aiutato dal lavoro dei compagni di centrocampo e attacco”.
Hai un messaggio o un consiglio da inviare a qualcuno?
“Voglio solo dire ad un compagno di tante battaglie in biancorosso che adesso non è nel suo miglior momento: non mollare. Tieni duro e vedrai che il tuo momento arriverà!”.
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