San Biagio a Cupramontana per una sfida campale
OSIMO – Come ad Arcevia, più di Arcevia. I punti in palio domani sera a Cupramontana sono pesantissimo. Classifica alla mano, il San Biagio ha la grande occasione di staccare le ultime, mettere nei guai una diretta concorrente e tenersi fuori ancora dai playout. Dopo i tre anticipi di sabato, le cose si sono fatte più ingarbugliate. Il Chiaravalle vincendo a Castelferretti ha compiuto il sorpasso sui galletti, risucchiando nella bagarre anche la Castelfrettese. L’Arcevia ha superato di misura la Sampaolese rimettendosi anche lei in corsa, se non altro per i playout. Insomma, la corsa salvezza è apertissima e vede coinvolte almeno 11 squadre, anche se la Castelleonese settima sembra poter dormire sonni più tranquilli, mentre il Borghetto ultimo è staccato 5 punti dai playout e sembra vicino al baratro avendo una gara in più delle avversarie. Per gli altri invece è tutto in ballo e una vittoria rimette tutto in gioco. Per questo domani il San Biagio non deve salire a Cupramontana timoroso. Deve andarci sapendo che ha una grande occasione per allungare. Il pareggio, è vero, non sarebbe da disdegnare, ma a 5 dalla fine e con una classifica cortissima, fare l’exploit sarebbe pesantissimo. Servirà una prova gagliarda come ad Arcevia e cinica come l’ultima col Monserra. Bisognerà farsi trovare pronti dopo la sosta pasquale, vogliosi di tornare a vincere lontano da casa dopo quattro mesi e dare, finalmente, una sterzata a questa stagione fin troppo complicata. Di contro ci sarà un Cupra cattivo, consapevole che domani dovrà soltanto vincere se vuole lottare ancora per la salvezza diretta. I rossoblù hanno 5 punti meno del Galletto e dunque sono chiamati ad accorciare dopo i due ko nelle ultime due gare contro Chiaravalle in casa e Moie in trasferta. Un avversario solo apparentemente abbordabile e in difficoltà, perché in realtà è capace di tutto, come neanche un mese fa, quando ha vinto a Montemarciano contro la quarta in classifica. Per i rossoblù sarà la gara della vita, per il San Biagio dovrà essere lo stesso.
Il bollettino. In una trasferta così delicata mister Canonici non potrà contare su tutti gli effettivi. Ancora out Mihaylov, Cingolani e Rocchini, ma dovrebbero rientrare Silvestrini e Gatto rispetto a 10 giorni fa, con Aureli finalmente arruolabile. Impossibile pronosticare la formazione, le scelte sono molteplici. Il mister potrà optare per il tridente come col Monserra (Marziani, Mobili e Piccini) o con il 4-4-2 a rombo col trequartista (che potrebbe essere lo stesso Piccini o Mazzocchini). Tanti i giocatori in diffida (Cingolani, Durazzi, Mandolini, Marziani, Mazzocchini, Paesani, Rocchini) che dovranno prestare attenzione, perché dopo Cupra ci sarà una gara ugualmente delicata, quella interna con i Portuali Ancona.
I precedenti. Cupramontana è un campo storicamente molto ostico per i galletti, che non sono mai riusciti a vincerci. Si ricordano ad esempio l’1-1 subito al 90’ da un Cupra che non aveva più nulla da chiedere e che costrinse il San Biagio a rinviare la salvezza. Altro ko (2-0) nella stagione 2007-08, quando il San Biagio salì a Cupra da neopromosso per una sfida tra prime della classe dopo circa 10 giornate. L’ultima trasferta, in Seconda categoria quattro anni fa, terminò in pareggio ma col San Biagio ridotto in 10 a fine primo tempo. Nel match di andata altra X, un 1-1 intriso di polemiche per alcune decisioni arbitrali (rigore prima regalato agli ospiti che valse lo 0-1 e poi negato all’ultimo minuto sempre al Cupra).
I convocati. I giocatori disponibili si ritroveranno domani alle 18,15 al Comunale per poi partire alla volta di Cupramontana dove si giocherà alle 20,30 una gara che da calendario sarebbe stata prevista altrimenti il 25 aprile, troppo ravvicinata a quella di sabato prossimo con i Portuali. Da qui la decisione dei due club di chiedere l’anticipo al 23 aprile.
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