San Biagio ko 3-1, addio al sogno playoff
OSIMO – Ne aveva evidentemente di più la Castelfrettese. Più voglia di vincere, più quadratura, più incisività e anche un pizzico di buona sorte. Così la Castel ha vinto a San Biagio conquistando tre punti fondamentali in chiave salvezza e smontando al contempo il sogno playoff dei galletti. Il ko, l’ennesimo interno di questa stagione vissuta tra alti e bassi (11 vittorie e 11 sconfitte), ha spento le ultime speranze di qualificarsi agli spareggi promozione. Non tanto per essere scivolati al settimo posto a -3 dal quinto, ma perché la seconda in classifica, il Le Torri, è salita a +13 e se chiude con un vantaggio di 10 lunghezze andrà spedita in finale. Insomma, la matematica non condanna ancora i biancorossi, ma a rigor di logica è quasi impossibile a questo punto acciuffare i playoff. L’amaro in bocca è tanto perché mai come quest’anno il San Biagio li avrebbe potuti raggiungere tagliando un traguardo storico per la società. Ma tant’è, ci ha provato e ha fatto sognare, adesso può chiudere senza affanni e consolarsi per una salvezza conquistata con 4 turni di anticipo. Pensando a come si era messa la stagione e all’ultimo posto all’arrivo di mister Caccia, c’è da essere orgogliosi di una rimonta incredibile. Per obiettivi pià ambiziosi serviva forse più carattere da parte di alcuni, più costanza e un pizzico di fortuna in certi episodi (i rigori falliti con Arcevia e Conero Dribbling pesano come macigni).
La cronaca del match con la Castelfrettese parla di un San Biagio tornato abulico in fase realizzativa e generoso in fase difensiva (secondo miglior attacco del girone a fronte di una difesa tra le ultime cinque). Mister Caccia deve rinunciare allo squalificato Rossini e agli infortunati Mariani Primiani e Cingolani. Le loro assenze rispetto alla gara di Staffolo si fanno sentire nell’economia del gioco in tutti e tre i reparti. L’allenatore prova a sopperire rilanciando Fabiani al centro dell’attacco dopo settimane di infortunio e con Capra regista supportato dai due Mandolini. La Castelfrettese però ha voglia di punti salvezza e di brindare al traguardo in anticipo e così mostra più muscoli e intraprendenza rispetto ad un Galletto che a tratti sembra specchiarsi incapaci de accelerare, cadendo al contrario in errori banali in fase di costruzione. All’8’ è già in vantaggio ospite: punizione dalla trequarti destra, palla sul secondo palo dove Papa in area ha il tempo di stoppare di petto e di girarsi calciando di destro un rasoterra teso sul quale Zenga, forse anche coperto dalla mischia di giocatori, non riesce ad arrivare. Sullo 0-1 la reazione del Galletto è affidata ad un bell’assist di Fabiani che lancia sulla sinistra Busilacchi, ma il bomber di casa calcia sul primo palo trovando pronto l’ex portiere sambiagese Ricciotti. Nel finale di primo tempo la Castel potrebbe raddoppiare con un tap-in ravvicinato dopo un cross da sinistra, ma Zenga questa volta salva in angolo.
A inizio ripresa mister Caccia mette dentro Ballarini per Testagrossa, un attaccante esterno per un difensore, spostando dietro Capra e sulla mediana Gasparetti. La mossa sembra dare inizialmente la svolta giusta, tanto che dopo 3 minuti arriva il pareggio, seppur fortuito. Cross da destra e Quercetti in area spazza al volo, ma colpisce malamente e infila il proprio portiere: autogol clamoroso e 1-1. Potrebbe essere davvero la svolta della gara, con una Castel che sembrava in calo fisico e un Galletto rinvigorito. Invece un episodio fa ricambiare l’inerzia del match poco dopo, senza neanche dare il tempo al San Biagio di organizzarsi per completare la rimonta. Al 54’ l’arbitro concede agli ospiti un rigore generoso e molto contestato: dal dischetto l’altro ex Palloni trova l’angolino basso alla destra di Zenga, che può solo sfiorare la palla. E’ il nuovo vantaggio della Castel che taglia le gambe un ad un San Biagio che già era in giornata negativa e che ora viene pure demoralizzato dalla rimonta solo lambita. Nervoso per il risultato e il rischio di dire addio al sogno playoff, il Galletto prova con l’orgoglio a rifarsi vivo in fase offensiva e mette i brividi agli ospiti su alcuni traversoni velenosi di Busilacchi dalla sinistra, con un paio di occasioni potenzialmente pericolose non concretizzate. Idem al 75’ su un calcio d’angolo, sul cui traversone un difensore devia all’altezza del primo palo, ma la sfera attraversa la linea di porta senza che nessuno fosse capace di spingerla in rete. Poi nel finale l’ennesima palla persa in disimpegno regala a Rinaldi il colpo del ko: 3-1 Castelfrettese, che al triplice fischio può festeggiare una salvezza quasi matematica, mentre il San Biagio versa lacrime amare per una corsa playoff ormai quasi definitivamente vanificata. Serviranno 9 punti nelle ultime 3 gare e due passi falsi da parte del Le Torri e della Conero Dribbling per poter miracolosamente tornare in gioco e conquistare un traguardo storico e così ambizioso come gli spareggi promozione. Più realisticamente, calendario alla mano, bisognerà rientrare dopo la sosta pasquale terminando questa stagione con tanto orgoglio e onorando gli impegni.
Il tabellino:
SAN BIAGIO: Zenga, Brandoni, Testagrossa (46’ Ballarini), Maceratesi (72’ Ciabattoni), Durazzi, R.Mandolini, Capra, L.Mandolini, Gasparetti, Fabiani (59’ D’Antonio), Busilacchi. All. Caccia
CASTELFRETTESE: Ricciotti, Papa (84’ Kondé), Magi, Rinaldi, Giacometti, Bertotto, Quercetti (89’ Mengarelli), Amagliani, Palloni, Fratesi, Lazzarini. All.Giancamilli
ARBITRO: Bora di Macerata
RETI: 8’ Papa, 48’ aut. Quercetti, 54’ rig. Palloni, 83’ Rinaldi
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