San Biagio ko a Caldarola, grave infortunio a Borbotti
OSIMO – Niente da fare per il Galletto a Caldarola. L’ennesima partita nata storta e che costringe il San Biagio a restare a -4 dai playout, visto che le avversarie immediatamente avanti in classifica hanno tutte perso, ed è questa l’unica nota lieta del weekend. Perché nonostante il poker subito dal Caldarola i biancorossi restano ancora in corsa per conquistare gli spareggi salvezza ma con sole 4 gare dalla fine le speranze si assottigliano sempre di più. Contro la squadra di Caldarola il Galletto non aveva iniziato male, anzi, stava ribattendo colpo su colpo, in una gara in equilibrio. Poi l’episodio che ha scosso tutto il gruppo. Verso il quarto d’ora in un contrasto in area sul quale l’arbitro tra l’altro non ha neanche concesso rigore al San Biagio, il terzino Borbotti ha preso un brutto e violento colpo al costato, tanto da restare a terra per diversi minuti con serie difficoltà respiratorie e l’impossibilità di parlare. E’ stato necessario trasportarlo fuori dal campo in lettiga in attesa dell’arrivo dell’ambulanza che la ha poi trasferito al pronto soccorso di Macerata, dove dopo lunghe ore di attesa è emerso il responso choc dell’infortunio: tre costole rotte e una scomposta, ma per l’arbitro il contatto era evidentemente fortuito e non falloso per decretare il rigore. In una stagionale dannatamente storta, si è dovuto assistere anche a questo. Detto ciò, il grave infortunio a Borbotti, le sue difficoltà respiratorie, l’uscita in lettiga, ha evidentemente scosso i suoi compagni che da quel momento hanno iniziato a concedere qualcosa, specialmente in difesa, dove giocava l’inedita coppia centrale Cesari – Bottegoni, mentre Rinaldi a sinistra ha sostituito proprio Borbotti. E dire che al 29’ Mihaylov con un forte diagonale parato dal portiere ha pure sfiorato il vantaggio ospite, ma sul rilancio successivo il Caldarola trova scoperta la difesa biancorossa e Duca d’esperienza l’ha bucata centralmente anticipando il movimento e superando il portiere Spadari, tornato tra i pali per l’assenza di Pesce. Sull’1-0 il Galletto ha provato a reagire e con Marchetti, dopo un velo-assist di Piccini su fallo laterale di Mihaylov, ha sfiorato il pareggio, ma ancora una volta il portiere salva i locali. Dall’altra parte il Caldarola è molto più cinico e nel finale di tempo trova il 2-0, con la difesa che concede a Fabbrizi una conclusione forte da dentro l’area sulla quale Spadari non può arrivare.
Ci si attende la riscossa nel secondo tempo, e invece dopo neanche due minuti i locali segnano di nuovo, ancora con Duca. Sembra finita qui, ma i galletti mostrano orgoglio e poco dopo, con Gallina servito da Rinaldi e bravo a calciare di prima sul palo vicino, accorciano le distanze e si concedono nuove speranze. Il Caldarola però è attento. Vuole la vittoria che varrebbe la salvezza matematica ma anche mantenere in vita il sogno playoff. Torna così a farsi pericoloso in avanti e Spadari in un paio di occasioni deve superarsi. Anche il San Biagio non molla e si fa vedere in fase offensiva, ma è meno concreto e pericoloso di quanto servirebbe per riaprire davvero la contesa. Così nell’ultimo minuto in contropiede e con i galletti scoperti, arriva anche il 4-1 che sancisce l’ennesima sconfitta esterna dei sambiagesi. Una vittoria meritata per il Caldarola ma, viste le occasioni da ambo le parti, è apparsa quantomeno eccessiva nella misura. Da segnalare il debutto in Prima squadra del terzino juniores Venturini.
Il tabellino:
CALDAROLA: Simoncini, Ruggeri, Vichi, Vendemiati (81’ Ribichini), Pelati (72’ Araidonski), Manfrini, Jacopini, Falconi, Fabbrizi, Duca, Di Gioia (87’ Mechri). All. Dell’Erba
SAN BIAGIO: Spadari, Cesari, Bottegoni (60’ Capocasa), Baro, Borbotti (15’ Rinaldi), Paccamicci, Piccini (75’ Mobili), Marchetti, Gallina (77’ Papa), Mihaylov, Scasani (82’ Venturini). All. Marinelli.
ARBITRO: Pastori di Jesi
RETI: 30’ Duca, 44’ Fabbrizi, 47’ Duca, 50’ Gallina, 92’ Fabbrizi