SimOne migliore in campo con la Real: “Salvezza raggiunta? Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco!”
OSIMO – C’ha messo una pezza almeno in un paio di circostanze. Al di là del gol su gentile concessione di un difensore della Real Cameranese, il San Biagio deve ringraziare il proprio numero uno, Simone Pesaresi, 39 anni e non sentirli, se è riuscito a fare bottino pieno al Montenovo. Lui, bandiera biancorossa da sempre, ha fermato Ascani e lanciato i suoi verso la salvezza. Su un colpo di testa ravvicinato che sembra ormai vincente, Simone, colto quasi in contropiede, è riuscito a smanacciare la palla facendola carambolare di nuovo sull’attaccante di casa e poi sul fondo. E nel finale è stato decisivo con una respinta su un bolide dal limite in seguito alla quale, sempre Ascani, ha sfiorato il pareggio mandando a lato da pochi metri, forse spaventato da un portiere monstre come SimOne. E allora i compagni di squadra e i dirigenti hanno scelto lui come migliore in campo, con ben 12 preferenze raccolti, davanti a Nisi con 4, Salini con 2 e Rivellini e Santolini con una. Ecco la tradizionale intervista all’uomo della settimana.
Simo, sei stato scelto come migliore in campo a Camerano, pensi sia stata la tua più bella prestazione finora quella di sabato scorso con la Real?
“Sicuramente è stata una buona prestazione ma personalmente non credo sia stata la migliore”.
Il fatto che un portiere sia il migliore in campo di una squadra è emblematico di quanto si sia sofferto. Eppure al di là di un paio di prodigiosi interventi al quale ti hanno costretto, la Real Cameranese non ha costruito grandi palle gol fino al 90'… Ma va riconosciuta tuttavia una buona dose di fortuna…
“Non necessariamente deve esserci un assedio per far si che un portiere risulti il migliore in campo, anzi il più delle volte la difficoltà sta proprio nel trovarsi pronti nelle poche situazioni in cui si è chiamati in causa. Sicuramente sabato abbiamo sofferto un pò in una giornata non troppo positiva, però la squadra è rimasta quadrata e con un pò di fortuna, che è sicuramente mancata in altre situazioni, siamo riusciti a fare un risultato estremamente importante”.
Descrivici la paratona su Ascani al 73' che ha salvato l'1-0 e le due occasioni nei minuti di recupero sciupate sempre da Ascani. Le hai viste da vicino, come le ricordi e cosa hai provato?
“La parata è stata frutto di una gestione attenta di tutta l'azione perché quando ho notato che l'unica alternativa per il giocatore arrivato sul fondo era quella del cross mi sono staccato dal palo e ho ripreso il centro della porta a quel punto ero ben piazzato per il colpo di testa e poi fortunatamente ho avuto anche una buona reattività. Nelle altre occasioni non ho pensato poi molto in quanto ero molto concentrato e determinato nell'aiutare la squadra a portare a casa i tre punti”.
E' un caso che, come accaduto a Osimo, il San Biagio in emergenza e con tante assenze e acciacchi riesca a trovare prestazioni di grande cuore e umiltà e porti a casa risultati così pesanti?
“Sicuramente non è un caso, ma anzi è frutto di un gruppo unito che ha voglia di fare bene in qualsiasi situazione e che non dispera mai né per le assenze né per le difficoltà”
Con questi 3 punti il San Biagio sale a 35, salvezza raggiunta?
“…non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Diciamo che almeno stiamo preparando il sacco!”.
Eppure il piazzamento è ottimo considerando l'obiettivo di inizio stagione, si rischia di adagiarsi adesso, sentirsi sazi e mancare mentalmente in queste ultime partite? L'età media e l'esperienza non aiutano…
“Il piazzamento è ottimo e fa veramente piacere, non credo ci sarà un rilassamento. Certo l'età media non aiuta, ma la mia, ‘ostreghetta’ quella sì se aiuta!”.
Se si fa risultato ad Arcevia dopo la lunga sosta pasquale si può davvero puntare ai playoff o pensi che ormai il quinto posto non basti visto che il Torrette secondo è a +13 e per il quarto del Camerano ci siano poche speranze considerando che ha una gara in meno?
“Probabilmente la cosa migliore è pensare una partita alla volta ed un obiettivo alla volta. Alla fine faremo i conti”.
Il compagno di squadra che ti ha sorpreso di più in questa stagione?
“Giunti a questa punto della stagione e facendo memoria di tutte le partite, più che sorpreso sono molto felice di vedere un Picciafuoco veramente autorevole e che con continuità sta facendo ottime prestazioni”.
Come andrà affrontata la trasferta di Arcevia? Quest'anno non si è mai riusciti a vincere 3 gare consecutive…
“Con concentrazione, determinazione e consapevolezza che siamo una buona squadra”.
Hai un messaggio o un consiglio da lanciare a qualcuno?
“Alla mia squadra di continuare così e soprattutto un salutone al lontano Coppari e un bel grazie a tutti i miei compagni!”.
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