Tornatola e l’eurogol con i Portuali: “Ci ho provato ed e’ stato incredibile”

OSIMO – Si è presentato con un eurogol che ha deciso una sfida delicata, bloccata sullo 0-0, uno scontro diretto che ha lanciato il Galletto al terzo posto in solitaria. Luca Tornatola, mediano di 33 anni, ex Villa Musone e Potenza Picena calcio a 5, è uno dei volti nuovi arrivati col mercato di dicembre. Per problemi di tempi (l’incontro infrasettimanale di Borghetto), la scorsa settimana non era uscita la tradizionale rubrica del “migliore in campo”. Ma seppur a distanza rendiamo onore a Luca, per quell’eurogol dal limite dell’area che, a metà ripresa, ha regalato il successo nel quasi derby con i Portuali Ancona del 16 dicembre scorso. Senza neanche bisogno di fare nomination, d’ufficio spetta a lui la palma di mvp, per un gol magistrale poco dopo il suo ingresso in campo in quella che era appena la sua seconda presenza in biancorosso:

Luca, sei arrivato a dicembre e subito, contro i Portuali Ancona, hai segnato un gol decisivo. Che sensazione hai provato quando hai visto la palla entrare?
“A dire la verità era quello che volevo fare e fortunatamente ha combaciato poi con quello che è successo. Ovviamente sensazione indescrivibile quando ho visto la palla in rete”.

Un tiro al volo dal vertice alto destro dell’area di rigore terminato all’incrocio sul palo lontano, bellissimo: è stata più fortuna o più bravura…
“Fortuna?! Direi di più l’averci creduto”.

Presentati a chi non ti conosce ancora bene: che lavoro fai, famiglia, dove abiti, squadra del cuore, passioni oltre al calcio…
“Ho dei negozi di alimentazione biologica. Sono sposato, ho due bambine e abito a Castelfidardo. La mia squadra del cuore è l’Inter. Passioni il surf e lo skateboard ma il tempo manca purtroppo”

Come mai la scelta di tornare al calcio a 11 dopo l’esperienza col calcetto?
“A dire la verità sono 3 gli anni nei quali ho giocato a calcetto, ho deciso di tornare al calcio a 11, perché il primo amore non si scorda mai”.

Tra le due discipline c’è molta differenza: come è stato il ritorno in campo dal punto di vista tattico e atletico?
“Il problema più che altro è atletico, anche perché non si dimentica mai come si sta in campo”.

Quali sono le tue aspettative per la tua avventura sambiagese?
“In tutto quello che faccio punto sempre al meglio e soprattutto nello sport, poche volte ho sbagliato”.

Dove può arrivare questa squadra secondo te?
“Questa squadra può togliersi delle soddisfazioni che forse in pochi immaginano..”.

Terzo posto a -2 dalla vicecapolista: se non fosse per la presenza dell’Ancona il San Biagio potrebbe lottare per il titolo: bilancio di questa prima metà di stagione?
“Squadra abbastanza giovane ma con grande atletismo e secondo me con la guida giusta, tutto quello che è stato fatto è nelle corde di questa squadra”.

Compagno di squadra che ti ha sorpreso di più?
“Busilacchi per la grande prestanza fisica, di categoria superiore”.

Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno in particolare?
“Sempre per Busilacchi: di stare più tranquillo, di non voler strafare, di fare cose semplici e di giocare più per la squadra, secondo me se migliora su questi punti potrà giocare in ben altre categorie”.