29^, ultima stagionale in casa: il San Biagio cerca la rivincita sul Fabriano

OSIMO – Riprendersi quello che è stato tolto all’andata. E’ l’obiettivo del San Biagio nella sua ultima gara casalinga stagionale contro il Fabriano. Non si tratta solo di punti salvezza, che per i fabrianesi sarebbero fondamentali, quanto più di un senso di giustizia. Nessuno dimentica la partita di andata, quando a inizio dicembre il San Biagio a Cerreto d’Esi finisce il primo tempo avanti 2-0. Ma nel frattempo inizia a nevicare e i locali tardano a rientrare in campo dopo l’intervallo, quasi attendendo che la coltre bianca impedisca di continuare ben sapendo che una sospensione della gara per maltempo avrebbe richiesto la ripetizione della partita integrale, dallo 0-0 del primo minuto. Così alle richieste dell’arbitro di ripristinare le righe laterali del terreno di gioco, i dirigenti fabrianesi rispondono di non avere la polvere rossa e soltanto una scopa per pulirle le righe coperte dal nevischio. Così, per una spruzzata di neve che giocandosi sopra si sarebbe sciolta rapidamente, il San Biagio fu costretto a ripetere tutto il match, due settimane dopo, col mercato invernale di mezzo durante il quale il Fabriano si era rinforzato. E infatti nel replay i cartai riuscirono a reggere l’urto molto meglio, strappando lo 0-0 fra la rabbia dei sambiagesi, che di fronte si trovarono ben altra formazione. Una antisportività, quella di non fare quanto di dovere per la squadra ospitante per assicurare la continuazione di quella gara arrivata al 45’, avallata forse dalle normative federali, ma non dal codice etico tanto sbandierato in giro e che nessuno purtroppo ricorda quando serve evidentemente. I biancorossi non hanno dimenticato quella beffa doppia: i gol non valsero, le squalifiche durante quel primo tempo annullato però sì. Per questo il San Biagio, anche se in posizione di classifica più tranquilla del Fabriano, giocherà per vincere, per riscattare l’ingiustizia, per dare una lezione di sportività vera: giocare sempre e comunque, senza rubare o regalare nulla. E poi c’è da onorare l’impegno fino alla fine del campionato cercando di chiudere al meglio tra le mura amiche una stagione comunque positiva. Servirà la cattiveria agonistica giusta, la voglia di rivincita e la lezione di Filottrano di una settimana fa che deve essere tenuta a mente: chi ha più fame, vince. E il Fabriano, classifica alla mano, ne avrà da vendere. Il San Biagio è avvertito: serve una prestazione da grande per tornare al successo dopo due pareggi e una sconfitta.

Il bollettino. Mister Cantani perde per squalifica Mandolini. Al suo posto a centrocampo, a far coppia con Belfiore, se la giocano Nisi e Agostinelli. Per il resto tutto confermato. Probabile che sia riproposta la stessa formazione del San Giobbe di domenica scorsa. L’importante è che cambi l’approccio alla gara. Gli stimoli non dovrebbero mancare.

I precedenti. Non ci sono precedenti a San Biagio col Fabriano, se non la gara di andata. Ce ne sono invece col Cerreto, formazione fusa dall’estate scorsa proprio col Fabriano che era appena retrocesso dalla Promozione (per questo giocano le gare interne a Cerreto d’Esi). A San Biagio per il Cerreto neanche una vittoria in Prima categoria. Nella stagione 2007-08 il San Biagio già salvo vinse 3-1 contro un Cerreto penultimo (sarebbe retrocesso dopo i playout). Nella stagione 2009-10, sempre con Tacchi in panchina, un San Biagio in fase calante a inizio girone di ritorno, venne invece fermato (sul neutro di Camerano) 2-2 da un Cerreto che cercava disperatamente di evitare la retrocessione diretta.

I convocati. Questi i 18 convocati domani alle 14,30 da mister Cantani per l’ultima sfida interna che si giocherà alle 16 con la contemporaneità di tutti gli altri campi:

Simone Pesaresi

Diego Vignoni

Marco Rivellini

Marco Salini

Roberto Picciafuoco

Alessandro Castorina

Danilo Sancillo

Fatmir Cela

Jacopo Belfiore

Michele Nisi

Luca Pesaresi

Matteo Aureli

Francesco Agostinelli

Massimiliano Fiorucci

Matteo Mercuri

Lucas Giambartolomei

Jacopo Burini

Luca Santolini