Zenga mvp: “Conoscevo Bediako e ho intuito il rigore. Ora non allentiamo”
OSIMO – Una parata che riscrive la storia. La deviazione decisiva che ha mandato la palla sulla traversa negando il gol a Bediako ad Arcevia in occasione del calcio di rigore a metà ripresa vale il record del 12^ risultato utile consecutivo. La prodezza di Andrea Zenga, portiere osimano alla sua seconda stagione in biancorosso, resterà quindi indelebile nella storia del club, per importanza e bellezza. Inevitabile quindi che compagni di squadra e dirigenti lo scegliessero all’unanimità come migliore in campo nella trasferta, a tratti sofferta, di Arcevia, dove oltre al rigore ha negato in almeno altre 2-3 circostanze il gol avversario. Ecco dunque Andrea nella classifica intervista all’mvp della settimana:
Andrea sei stato scelto come migliore in campo ad Arcevia, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Ringrazio i compagni per avermi votato, sabato a livello personale è andata bene. Per quanto riguarda i miei compagni mi è piaciuto molto Durazzi perché è stato sempre attento e ci ha dato una grossa mano”.
Sei stato decisivo parando il rigore a metà ripresa a Bediako: hai intuito l’angolo destro o ti sei buttato d’istinto? È vero che dalla panchina ti avevano consigliato l’altro angolo alla tua sinistra?
“Si dalla panchina mi avevano suggerito di andare dall’altra parte perché l’ultimo rigore l’aveva calciato lì, però conosco Bediako, siamo stati insieme all’Osimana e pensavo che lo potesse incrociare dalla rincorsa che ha preso. Per fortuna è andata bene così!”.
Raccontaci l’azione del rigore provocato da Brandoni, la tua parata e poi la ribattuta alta e anche le altre due parate salva risultato.
“Il rigore c’era, è nato da un contrasto tra Paolo Brandoni e l’attaccante che era appena entrato in area, la ribattuta dopo la mia deviazione sulla traversa non l’ho vista bene perché stavo recuperando la posizione, ho solo visto la palla che è andata fuori, di parecchio per fortuna. Nelle altre due occasioni invece sono stato attento: nella prima su un tocco ravvicinato e successivamente su un’uscita in anticipo sull’attaccante”.
Analizziamo la partita: equilibrata nel primo tempo, più sofferta nella ripresa. Cosa non ha funzionato per gestirla meglio e magari vincerla pure?
“Nulla in particolare, abbiamo incontrato una squadra agguerrita e molto rinforzata dal mercato di dicembre, dovevano fare punti ad ogni costo forse con un episodio favorevole ad inizio partita le cose sarebbero cambiate”.
Nonostante le difficoltà si è riusciti a strappare il 12^ risultato utile consecutivo mantenendo l’imbattibilità esterna, un doppio record storico per la società in Prima categoria: che ne pensi? Te lo aspettavi una striscia simile?
“Fa piacere aver stabilito questo record, penso che il gruppo se lo merita. Per fare una striscia simile di risultati ci voglio grandi prestazioni e anche un po’ di fortuna negli episodi ma il campionato è lunghissimo e speriamo di toglierci altri tipi di soddisfazioni”.
C’è il rischio che raggiunto questo piccolo grande traguardo e avendo ben 10 punti più delle inseguitrici la squadra allenti un po’ la presa a livello mentale?
“A livello mentale staccare adesso sarebbe stupido perché basta poco per rovinare tutto ciò di buono costruito fino ad ora e soprattutto perché nonostante questi risultati siamo ancora terzi, quindi quella che sta davanti a noi ha fatto ancora meglio”.
Nelle ultime gare si è sofferto un po’ specie in fase offensiva, c’è un calo fisico di squadra o colpa solo degli avversari affrontati?
“Come dice il mister, nel girone di ritorno le partite sono meno aperte e le squadre tendono a chiudersi per fare punti, in più adesso ci aspettano vista la nostra classifica quindi non è facile costruire tante palle gol”.
Prossimo avversario il Monserra quarto a -10, altro scontro diretto che potrebbe far allungare ulteriormente il passo in chiave playoff: come va affrontata la gara?
“Ci sono tante squadre in pochi punti, quindi quarta o decima cambia poco. Il Monserra è una buonissima squadra e la partita va affrontata con la stessa determinazione di sempre”.
Si era partiti per migliorare il settimo posto dell’anno scorso. Ora l’obiettivo più plausibile è arrivare da terzi ai playoff e giocarsi poi tutto lì o magari tentare anche il sorpasso ai cugini dell’Osimo Stazione che sembrano inarrestabili e giocare gli spareggi quindi da favoriti e con due risultati su tre disponibili?
“Vediamo cosa succede nelle prossime 4-5 partite, perché il calendario è tostissimo. Ovvio che la classifica ci “obbliga” a cercare di tenere il passo dell’Osimo Stazione”.
Partita più bella e più brutta del Galletto finora?
“Più bella a Castelplanio: sicuramente era una partita complicatissima dopo la pausa. Più brutta a livello di squadra credo Ponterio”.
Compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Ce ne sono tanti che mi hanno impressionato in positivo. È difficile fare un nome ma dico De Martino per potenzialità e voglia che mette in ogni allenamento, sono sicuro che arriveranno anche i suoi gol”.
Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno in particolare?
“Lombardi mi ha chiesto di proporre il VAR in prima categoria quindi faccio questo appello.. ahahah”.
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